1911 Pizzi Moderni, Cronache d'Arte, Vita d'Arte, febbraio, vol. 7, fascicolo 38, A. Melani - pag. 71, tavole, pag. 72
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Se non m'inganno, il processo riduttivo è timido nelle creazioni del Fiorini, vittima forse del "florealismo" il quale deforma l'arte modernista che vuol essere pi§ personale che naturale.
Oh ! I pizzi viennesi della K.K.Zentral-Spitzenkurs ! leggiadri, leggieri, vaporosi .....
Sì sì, più aria nei pizzi moderni di Guido Fiorini. E non vi pare che un senso di gravità si concentri nelle tovagliette, nel ventaglio, un po' dappertutto in questi modelli arieggiati bene nelle sottocoppe, pegno comunque d'un giovane ingegno destinato a vincere e trionfare ?
Alfredo Melani