1905 I merletti della "Aemilia Ars", Regina, 31 gennaio, pag. 38-41, Ugo Pesci - pag. 38
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Bisognava frattanto formare per la nuova industria un ricco campionario, di vero valore artistico. Alla metà del Cinquecento quando il gusto del Rinascimento fece dimenticare le leggi suntuarie dei due secoli precedenti, i Bolognesi uomini e donne, sfoggiarono, ad ornamento delle molte vesti di lusso, anche gran copia di merletti e ricami. Nei ritratti, nei libri rari del secolo XVI, nelle guardarobe signorili, nei musei, fu raccolto un gran numero di modelli e disegni, con il concorso intelligentissimo del cav. A. Rubbiani, del prof. Tartarini, e di qualche altro amatore del bello. Nella biblioteca di casa malvezzi de' Medici fu trovato un vero tesoro di ignorati disegni originali di tali merletti, ai quali si dedicavano egregi pittori della seconda generazione derivata dalla scuola del Francia.