Ogni Fiera o Mostra, cui partecipiamo, porta qualcosa in regalo.
Ci si diverte con l'allestimento, si mettono in pratica alcune idee che ci paiono nuove, e non sempre lo sono ma lo diventano per l'inserimento di alcuni nuovi manufatti. Si cerca di semplificare, per non stornare l'attenzione da quello che, invece, vorremmo fosse guardato e "visto".
Si riscopre come è bello lavorare insieme per molte ore: ci si confronta, si capisce come superare qualche difficoltà, si chiede, ci sono risposte, si parla di molti argomenti, si guardano bei manufatti, con belle idee e lavorazione perfetta. Confluiscono molte esperienze.
Si imposta un lavoro, si capisce come procedere. Si riesce ad impostare un secondo lavoro.
Tanto entusiasmo. L'Aemilia Ars ha questo effetto: voglia di fare, voglia di concludere, non vedere l'ora di staccare dal cartone il merletto. E' un momento in cui – seguendo una descrizione di tanti anni fa – pare che i fili, che hanno tessuto bei disegni, prendano il volo, mettano le ali.
Bella esperienza. Da ripetere.
E la Bologna che tutti conoscono? Quella del buon mangiare? I tortellini, per esempio. Ci sono stati anche quelli!
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