
Antonilla Cantelli, l’ultima regina dell’Aemilia Ars. Così l’ha definita Simona Lembi, assessore alla cultura della Provincia di Bologna, in un commosso ricordo. L'aveva conosciuta nell'ambito della realizzazione del testo Talenti: figure di donne nella provincia di Bologna (a cura di Mattia Martini, Bologna, 2006) in cui le era dedicato un capitolo. L'aveva conosciuta e ne era rimasta incantata.
Ultima regina, ultima depositaria di memorie, di tecnica, di tradizione, di stile, ultimo manuale vivente, ultima testimone di una epoca d’oro per un merletto che da Bologna partì alla conquista di quel mondo che apprezzava, e apprezza ancora, quello che e' proprio, semplicemente, bello.
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Famiglia di Anna Ferrarini.
Da sinistra: Anna, il papà Paolo, la mamma Ida Clarice Pianazzi, la sorella Clementina.
Abbiamo sentito parlare di Anna Ferrarini dalla nostra maestra.
Quando parlava di lei il volto di Antonilla Cantelli si distendeva in un sorriso. Anna, che lavorò per l'Aemilia Ars dal 1923 al 1970, era stata una amica e, insieme, avevano affrontato gli anni della guerra. Allora non c'era molta richiesta per i merletti, quelli "veri", quelli meravigliosi... e si ripiegava su ricami su tulle.
Penso che sarebbe bello vedere qualcuno di quei ricami eseguiti durante il periodo 40-45.
20 Gennaio 2012: Forse la speranza non era vana.
La Fondazione della Cassa di Risparmio di Bologna sta mettendo in rete materiale acquistato dal negozio dell'aemilia ars che, da Via Farini, si era poi trasferito in Via Castiglione.
Tra i vari pezzi c'è un ricamo su tulle:
2011/AeA/bcr014 - Centro
http://collezioni.genusbononiae.it/products/dettaglio/3656
E' uno di quei ricami ?
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Vivo stabilmente a Bologna dal 1961. Prima, questa particolare, unica, città, era la mia città delle vacanze.
Nelle mie passeggiate, lunghissime, per le strade del centro, mentre mia zia (bolognese doc!) raccontava e indicava, e cercava di farmi rivivere i vecchi tempi, mi sono fermata tante volte, in via Farini, davanti al negozio Aemilia Ars, che, dopo la guerra, era stato rilevato da Maria Losi Garagnani.
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