Anna Ferrarini (1904-1989) - Giorgio Calligaris
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Il 4 aprile 2005 in occasione di una conferenza presso l'Associazione Culturale Dialettale L'Archiginèsi mi sembrò opportuno portare ai partecipanti un piccolo contributo sull'Aemilia Ars che veniva proprio da Anna Ferrarini.
La storia è bella e la ripeto.
Negli anni '70, Giorgio Calligaris discendente della famiglia Navone - tre generazioni nella produzione e nella vendita, ad altissimo livello, di merletti e ricami - venne invitato a tenere una conferenza sull'Aemilia Ars al Rijksmuseum di Amsterdam. Nonostante possedesse il testo del 1929 (Merletti e Ricami della Aemilia Ars) volle, di persona, prendere contatto con chi poteva dare informazioni di prima mano.
Venne a Bologna e incontrò Anna Ferrarini.
Le righe che seguono, scritte da Anna Ferrarini che, come lei stessa afferma, lavorò ininterrotamente per l'Aemilia Ars dal 1923 al 1970, sono state copiate dal manoscritto originale nel rispetto completo del testo. Aggiungeremo, in seguito, alcune osservazioni.
La testimonianza è preziosa e mette ben in evidenza i punti fondamentali che si devono tener presente quando si parla di Aemilia Ars.
Vale la pena ricordare che la conferenza al Rijksmuseum - accompagnata da proiezione di diapositive - dovette avere allora un gran successo. Il pubblico era formato da signore di una certa età, l'ora pomeridiana e la penombra - necessaria ad una buona proiezione - sembravano assecondare una certa disposizione ad assopirsi.... Eppure i commenti alla fine furono: Signor Calligaris, è andata benissimo: pochissime si sono addormentate.
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N.d.R.
Anche Giorgio Calligaris se ne è andato da qualche anno. Mi ha insegnato tanto e gli sono proprio grata per il tempo che ha voluto dedicarmi.
Ha donato a Palazzo Davanzati, Firenze, tutto l'archivio della manifattura Navone, la sua collezione di merletti e i libri sui merletti e ricami.
E' da segnalare che Santina Fortunato ha pubblicato un libro che descrive, se pur sommariamente (ma il materiale è enorme), La ditta di merletti e ricami di Francesco Navone (2006, ed. edifir) coprendo un periodo che va dal 1870 al 1978.